singerina76 |
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| | C’era una volta una fredda sera d’inverno in una città lontana e troppo piccola per ospitare la bambina che stava per nascere.
La città brillava sotto le luci del Natale e nelle case si respirava il profumo di dolci e agrumi. Per le strade si percepiva quell’atmosfera romantica e un po' nostalgica tipica di questo periodo.
Una giovane donna si accarezzava il pancione con un misto di paura e di eccitazione e contava i minuti che passavano tra una contrazione e l’altra.
Il dolore era sempre più forte e l’infermiera la rassicurava: tutto sarebbe andato bene….c’eravamo quasi: presto la bimba sarebbe nata.
Nella sala d’attesa solo una signora con i capelli color argento, legati dietro la nuca, aspettava di sentirsi chiamare nonna.
La signora guardava i secondi diventare minuti, i minuti diventare ore….il tempo sembrava essersi fermato.
Contava i soldi che aveva messo da parte con sacrificio in nove mesi per pagare la clinica privata.
Le avevano detto che quella cifra era sufficiente per tre giorni di ricovero.
Fuori dalla finestra la città era avvolta nella morsa del gelo. La pioggia batteva sui vetri e il rumore del vento era così forte da sembrare quasi sinistro.
Dopo molte ore, l’anziana donna stringeva tra le braccia il corpicino fremente di una bimba, con tanti capelli neri e due occhi spalancati, con uno sguardo che sembrava leggerle nell’animo.
Gli anni passavano troppo in fretta…la bimba cresceva e la donna dai capelli argentati pregava Dio perchè non la facesse invecchiare troppo in fretta. C’era una giovane donna troppo sola e inesperta e una bimba da crescere…
La giovane donna non riusciva ad essere una buona madre, la bimba non riusciva ad essere una buona figlia e la donna dai capelli argentati non poteva far molto.
Ma Dio non sempre ascolta tutte le preghiere…. Cominciava a sentirsi troppo stanca e guardava la bimba diventare una donna malinconica e insicura capace di farti annegare in fiumi di parole o avvolgerti in lunghi e misteriosi silenzi. La guardava divenire irrequieta e testarda, camminare in quel mondo che sembrava troppo stretto per lei. Sentiva il suo profondo desiderio di fuggire lontano, di seguire i sogni che faceva ad occhi aperti con lo sguardo perso nel vuoto….
Oggi la donna dai capelli argentati la guarda dal cielo. E’ diventata una donna indipendente e lotta per seguire i suoi sogni. Ha avuto il coraggio di cambiare città, è rimasta malinconica e insicura…ha paura dell’amore che le sfugge e la fa soffrire e continua a sognare ad occhi aperti…
Sorride la donna dai capelli argentati, guardandola pregare come lei le ha insegnato, sperare come lei le ha insegnato quasi come se un miracolo possa succedere da un momento all’altro.
E’ orgogliosa di lei: la guarda affrontare le difficoltà con coraggio e non darsi mai per vinta.
A volte si preoccupa per lei: si è costruita un’armatura difficile da abbattere….
Si commuove la donna dai capelli argentati, perchè lo sguardo è rimasto lo stesso di quella notte di dicembre di tanto tempo fa….
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